Storia della proprietà

Rivivere la Storia e i suoi protagonisti

Come nella migliore tradizione dei cercatori d’oro del leggendario West americano, Moscatello entra nella vita della famiglia Marchi alla fine dell ‘800 come terra selvaggia e inesplorata dove estrarre un materiale, la pirite, protagonista in quegli anni del processo di modernizzazione dell’intera nazione. Quello di Moscatello è però un romanzo in cui i protagonisti evolvono insieme alla storia: la pirite non sarebbe mai stata trovata ma, a partire dagli anni ‘60 del ‘900, la creatività, l’operosità e il respiro internazionale di Carlo Marchi rendono questa campagna inesplorata un luogo dell’immaginazione. Il suo desiderio infatti è quello di creare un posto – un grande “giardino dei balocchi”- in cui tutti i sogni dei tre figli Ferruccio, Filippo e Federico potessero diventare realtà.

Così nascono i laghi dove gareggiare in barca a vela, i maneggi per i cavalli, il campo da tennis e il campo da golf privato, unico del suo genere in Italia. Ad arricchire il mondo incantato di Carlo Marchi e di sua moglie Gioia Falck ospiti provenienti da tutto il mondo: esponenti di spicco del mondo imprenditoriale, artisti, intellettuali, fotografi, ma anche attori famosi e politici di tutto il mondo.

Fu Dante Alighieri a raccontare l’unico evento drammatico della storia di Moscatello: la morte di Pia dei Tolomei alla fine del 1200, uccisa dal dispotico marito, Nello Pannochiesci, proprio nella loro dimora in Maremma. Le rovine del Castel di Pietra si trovano ancora adesso nel cuore di Moscatello, in una posizione elevata sovrastante l’intera proprietà.

Deh, quando tu sarai tornato al mondo,
e riposato de la lunga via",
[…]

"Ricorditi di me, che son la Pia;
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che 'nnanellata pria

disposando m'avea con la sua gemma

(Purgatorio V, 130-136i)
Castello della Pia